venerdì 10 aprile 2020

Il Demiurgo-Artigiano - Step #08

E' straordinario pensare a come l'essenza della parola-cardine di questo blog faccia la sua comparsa, sebbene "camuffata", in uno dei dialoghi platonici che ha maggiormente influito sull'intera storia della filosofia : vale a dire il Timeo, realizzato intorno al 360 a.C.

Al suo interno vengono dibattuti sostanzialmente tre problemi: quello cosmologico dell'origine dell'apeiron (il principio di tutte le cose), quello fisico della sua struttura, ed infine quello della natura iperuranica. A questi tre argomenti corrispondono altrettante parti in cui è possibile suddividere l'opera, alle quali si deve aggiungere il monologo.





Soffermandoci sul primo di questi tre macro-argomenti, ci si imbatte subito nel termine Demiurgo, ossia il "divino artefice", dotato di capacità creatrice e generatrice, introdotto da Platone per sciogliere il dualismo esistente tra il mondo delle idee e quello delle cose.

Il suo ruolo è quello di "plasmare", ordinare la materia preesistente, puro caos, ad immagine e somiglianza delle Idee. Forma quindi il tempo, immagine mobile dell'eternità, e gli astri, che altro non sono che gli dèi visibili.

Il cosmo forgiato dal Demiurgo rappresenta dunque un essere vivente ed è equiparato al prodotto di un atto puramente "artigianale".
Non a caso è possibile rintracciare riferimenti al termine "artigiano" nello stessa parola Demiurgo, derivante da : δημιουργός (dēmiurgòs, 'lavoratore pubblico'), composto di δήμιος (dèmios, 'del popolo') ed ἔργον (èrgon, 'lavoro', 'opera').

Riporto ora un passo, tratto da una copia del Timeo, in cui quanto appena illustrato trova la sua esplicazione :

Passo tratto dal Timeo





Fonti di riferimento :

https://it.wikipedia.org/wiki/Demiurgo
https://it.wikipedia.org/wiki/Timeo_(dialogo)
http://www.treccani.it/enciclopedia/timeo/








Nessun commento:

Posta un commento