venerdì 20 marzo 2020

Il valore del made in Italy

Accanto alla vecchia figura dell’artigiano, oggi finalmente ne emerge una nuova che si serve  delle tecnologie digitali e dei nuovi mezzi di comunicazione, sia per offrire visibilità alla classe artigiana tradizionale che per creare fisicamente design e artigianato. Una nuova realtà produttiva, costituita dagli artigiani digitali: i cosiddetti “crafters”, i “makers”, oppure “workers”, che sembra abbiano finalmente conquistato la centralità di questo mondo del saper fare, rivalutando la storia, la cultura e le tradizioni italiane, rispetto a una cultura fatta di finanza e di piani di marketing, del tutto slegati dalle dinamiche produttive reali che ci hanno condotto alla situazione odierna.
Lo hanno compreso CNA, Confartigianato, così come tutte le associazioni di categoria che iniziano a comprendere l’importanza di questi nuovi lavoratori e si stanno organizzando per poterlo supportare appieno.
Nel nostro Paese viene ancora attribuito grande valore al lavoro manuale, connesso ad una creatività personale, ad una grande passione e a una alta competenza tecnica ed artistica. Anche in città, dove la figura dell’artigiano sembrava aver perso la sua importanza, ora sta riacquistando la sua giusta rilevanza. L’artigiano metropolitano di oggi è una figura che ha saputo legarsi al design, alle nuove tendenze ed ai nuovi gusti, apportando il suo saper fare insostituibile ai cambiamenti che ci hanno accompagnato. Le attività dell’artigianato, in particolar modo di quello artistico, richiedono tecniche di lavorazione manuale ad alto livello tecnico/professionale, anche con l’ausilio di apparecchiature ma escludono assolutamente processi di lavorazione effettuati interamente in serie.
Le eccellenze del made in italy, soprattutto in questo periodo di forte crisi, rappresentano il nostro vantaggio competitivo in una vasta gamma di campi, da quello manifatturiero all’alimentare: il design, la moda, i gioielli, le ceramiche, possono, oggi, figurare come arma a nostro favore. Prestigioesclusività e qualità, gli aggettivi che meglio descrivono il made in Italy. L’Italia, deve saper sfruttare il suo vantaggio competitivo, già riconosciuto nel mondo e dato dal saper fare italiano, intrecciato alle antiche tradizioni di cui l’Italia è la culla.

Bibliografia :











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